Albert Camus – Destino
Creare è dare una forma al proprio destino.
Creare è dare una forma al proprio destino.
Mi verrebbe da saltare da questo molo sul mare. Giù, dritto, sopra gli scogli e, infrangermi come fa l’acqua del mare ma… io sono acqua!
Il destino è come un leone affamato spietato inattaccabile e solo la morte lo placa fermandolo.
Vidi da lontano un’ombra, che avrebbe avvolto il mondo per un’era di mille anni, fino all’eternità, dopo un giorno intero in cui le stelle sorrisero alla terra. Il vessillo del Cristo se ne stava inerte sopra le conquiste, nelle terre senza vento. Su di esso era il Sauro sul Sole.
Non credo nella predestinazione, nel caso, nel fato o nella fortuna; penso invece che a indirizzare il nostro futuro sia una combinazione di libero arbitrio e caos assoluto.
Quale altra donna potrebbe incontrar la mia anima se le labbra tue sanno delle mie?
Ma nulla è costante.In segreto, lentamente, le cose si muovono. In meglio o in peggio. Basta aspettare.
Finalmente ho capito cosa ha influenzato le mie scelte di vita, tutte: dalla mia stessa paura.
Solido e tenace è il futuro di chi s’arrende, debole e sofferente è il futuro di chi sogna.
È stato il destino a farci incontrare, a farci capire chi siamo e ad incasinarci l’esistenza.
Nel mio cuore ho inciso la parola destino… cambiala!
Non penso al mio futuro, lo sto vivendo ora.
È il destino. L’unica cosa che nessuno può battere in astuzia.
Le persone deboli portano addosso i segni dei propri errori, le persone vincenti invece custodiscono il ricordo di ciò che hanno imparato da essi.
Raggiungere i propri obiettivi è come cercare il mare. L’orizzonte è sempre lontano, ma intanto ci sei dentro!
Non vi è nulla di sicuro.Viviamo i giorni nuotando in un mare immenso. Nessuno può sapere quale nave incontrerà, in quale porto si separerà.
Tutto ciò che l’esperienza si degna di insegnarci, ce lo insegna per sorpresa.