Angela Cicolari – Destino
La sete… di potere è un peso che nessuna Terra potrà mai sopportare.
La sete… di potere è un peso che nessuna Terra potrà mai sopportare.
Le certezze non sono di questo mondo. E quelle poche sono quasi sempre negative.
Se la Sorte non ti apre le porte, forse è perché ha ancora le gambe corte. Così come cresce un bambino crescerà il tuo destino, tu intanto restagli vicino.
Siamo solo corpi riflessi dalla nostra ombra.
Te l’avevo detto.
Tempo aggredito, rapito, assoggettato, nelle strade cambiate dalla mano che tutto prende. Ecco il millennio dell’infinito: Cristo ha vinto. Le sue risate di vittoria riecheggiano nello spazio introverso, tra le mura dell’interminabile prigione, l’amara conquista di specchi e di vite replicate sino all’uno finale, dove non resterà altro che non somigli a se stesso, fino ad annullarsi. Assoggettando tutti gli elementi in un grido disperato di morte, re infelice e vittorioso che tutto ha conquistato, niente ha avuto. La mensa è vasta quanto l’universo fino ai suoi limiti. La mensa è l’universo, che sembra dilatarsi nell’immortalità immorale, a prezzo dell’anima. E all’estremo, finirà nel silenzio di conquiste e mattanze lontane di mondi ancora ignari.
Guardati attorno, tutto sembra immobile… beh non è così. Tutto gira, tutto si muove, spera solo di non cambiare in male.
Il nostro destino è come un aquilone: solamente noi possiamo dargli più corda per farlo librare sempre più lontano.
Passeranno i giorni, passeranno gli anni, ma non passeranno mai i ricordi, quelli non invecchieranno mai. Sono come le ferite ti vivono dentro, ma nessuno lo saprà mai!
Agli Angeli servi del Potere celeste, vorrei dire una cosa, sperando di frenare la loro follia che si sente come spirito di pattumiera nell’aria e nel cibo che avvelenano nelle fabbriche del Male: interrompete la Vostra mattanza, la violenza sessuale che perpetrate con il pene di Cristo, per vendicare il messaggero del Signore degli Eserciti e proteggere Dio stesso… da cosa? Non Vi accorgete che Vi state uccidendo da soli? Come anche si sta condannando con le sue mani (se possono chiamarsi mani) il Vostro Padrone.
A che pro rapire e uccidere per qualche millennio di abbondanza spirituale e materiale, se poi a causa di questo abuso finirà tutto nel Nulla assoluto, le Galassie disperse e annullate nello stomaco dell’avidità e dell’ipocrisia, senza più la più vaga coscienza di esistere?
Io credo nel destino… credo che io possa modificare il destino.
Dobbiamo pensare che tutto ciò che ci tormenta è ben piccola cosa visto dalle lontanissime stelle?Oppure, proprio perché siamo piccola cosa, dobbiamo combattere per la nostra briciola di giustizia, o le stelle crolleranno?
Sarò nato senza ali, ma sono nato per volare.
Se me frulla un pensiero che me scoccia me fermo a beve e chiedo aiuto ar vino: poi me la canto e seguito er cammino cor destino in saccoccia.
Solo e sempre un finale amaro, un finale inaspettato, un finale assassino.
Avvenimenti spiacevoli sono solo un preavviso per qualcosa di straordinario del futuro.