Diego Banterle – Destino
La compagnia te la creinon il contrarioaltro non dico.
La compagnia te la creinon il contrarioaltro non dico.
Attraverso le scelte. Siamo noi gli artefici del nostro destino.
Il caos lavora nascosto sotto la pelle della vita, fino a trovarne un nervo scoperto e lì scatenare tutta la carica accumulata durante la sua latenza. D’un tratto, senza preavviso. Ciò che c’era prima appare come un sogno, quel che verrà poi è la realtà d’un sogno mai immaginato prima.
Troppo carogna la malasorte, che spesso schiva i bastardi mentre travolge atrocemente anime innocenti e cuori puri.
L’umanità ha un’ultima chance di riscattarsi; riscoprire l’essenza dei valori perduti e dell’umiltà sostituita alla materialità ostentata e ricercata con ogni mezzo.
Quand’è che si muore? Quando non si respira più? Quando non si ama più? Quando non si desidera più? O quando nessuno ti cerca più?
Ogni tanto bisogna lasciar andare tutto come deve andare, lasciar succedere le cose, seguire l’onda del proprio destino e stare a vedere dove ti porta.