Dino Di Girolamo – Tristezza
Quando sei triste, chiudi gli occhi e lascia che il vento porti via i tuoi pensieri, entrerai in un mondo fantastico, proprio quel mondo che si trova dentro di te e di cui non ti eri mai resa conto!
Quando sei triste, chiudi gli occhi e lascia che il vento porti via i tuoi pensieri, entrerai in un mondo fantastico, proprio quel mondo che si trova dentro di te e di cui non ti eri mai resa conto!
Ci sono momenti, persone, messaggi, parole, che ti rimarranno incisi in testa per sempre e torneranno a farti compagnia quando sarai sola e fragile. Allora sorriderai ricordandoli, oppure, asciugandoti il viso, lascerai che ti facciano male, ancora.
Quando si è delusi e svuotati è inutile cercare appigli negli altri. È un bene restare soli e rimettersi in piedi, ritrovarsi e riprendersi in mano la vita. Solo quando si ha imparato a stare soli si può amare davvero qualcuno… Perché a quel punto quel qualcuno è una vera e propria “scelta” e non un maledetto “bisogno”.
Partire vuol dire lasciare il vecchio per prendere il nuovo; tornare significa non sentirsi capaci di vivere il nuovo senza il vecchio.
E poi ti svegli, ti svegli e le lacrime ti danno il buongiorno, ed è brutto svegliarsi e trovarsi in compagnia di una indescrivibile tristezza nell’anima.
Ah! Veramente non so cosa più triste che non più essere triste!
All’inerzia della depressione, preferisco uno sfogo rabbioso che sproni a uscire dal guscio. L’aggressività libera l’identità, anche se la rabbia non deve diventare l’unico modo di rapportarsi con il mondo esterno.