Domenico Catalano – Cielo
Il cielo è lo specchio del mio desiderio. L’infinito in un profondo sospiro…
Il cielo è lo specchio del mio desiderio. L’infinito in un profondo sospiro…
Se mi levate il tramonto perdo come minimo cinque chili di malinconia.
Il cielo di città mi piace perché puzza di basso, di uomini. Il cielo di campagna invece mi fa paura. C’è solo roba del Signore, lassù: stelle, stelloni, nuvole al galoppo. E poi che mi mettevo a fare in campagna? A litigare con gli alberi? Quelli sono tranquilli, beati, ti fanno sentire uno sputo. La natura è tutta arrogante, è roba diretta del Signore, e giustamente un po’ di strafottenza ce l’ha.
Il cielo é una sfera infinita il cui centro é ovunque e la circonferenza in nessun posto.
Pur se un passato d’oscuri colori non sporca le ali di nero spesso è il…
Mi affaccio alla finestra è ciò che vedo è un immenso e magnifico cielo stellato è incredibile quanto una cosa così normale possa stupirmi.
Ti senti grande? Ti senti maestoso? Sei convinto di essere chissà chi? Guarda il cielo in una notte stellata, perditi nella sua immensità, poi cerca di rivedere le tue convinzioni!