Donato Montanaro – Religione
Quando il regista a cui hai dato il copione della tua vita è Dio, aspettati grandi colpi di scena e un finale mozzafiato.
Quando il regista a cui hai dato il copione della tua vita è Dio, aspettati grandi colpi di scena e un finale mozzafiato.
Il paradiso si stende sotto i piedi delle madri.
Io definisco l’ateo come a una persona che entra in una casa, trova una tavola imbandita di cibi succulenti, approfittando ne mangia a sazietà, e poi dice a e stesso: Chi ha preparato questi cibi non esiste.
Se Dio avesse voluto che credessimo in lui, sarebbe esistito.
Come si suol dire “abbi fede”. A volte diciamo di aver perso questa fede; o forse non l’abbiamo mai avuta? Chissà.
L’Avvento è un tempo privilegiato per metterci in perfetta sintonia con Dio per continuare il nostro cammino verso di lui, ragione e fine della nostra esistenza.
Gesù non ha dato la vita per fare della croce e del suo corpo straziato il simbolo di una cultura in contrapposizione ad altre. Gesù è morto in croce per unire, non per dividere. Per il cristiano la croce è un oggetto di culto, non un gioiello da sfoggiare o un arredo. Ciò che scandalizza è usare Dio, il cristianesimo, il crocifisso per altri motivi che non siano quelli per i quali Gesù ha dato la vita.