Donato Montanaro – Religione
Quando il regista a cui hai dato il copione della tua vita è Dio, aspettati grandi colpi di scena e un finale mozzafiato.
Quando il regista a cui hai dato il copione della tua vita è Dio, aspettati grandi colpi di scena e un finale mozzafiato.
La coscienza è la presenza di Dio nell’uomo.
Più che di discussione, la religione è argomento di decisione.
I princìpi sociali del cristianesimo predicano la viltà, il disprezzo di sè, l’abiezione, la soggezione, l’umiltà, in breve, tutte le qualità della canaglia, e il proletariato, che non si vuole lasciar trattare come canaglia, ha molto più bisogno del suo coraggio, della sua coscienza di sè, del suo orgoglio, e della sua indipendenza, che del suo pane.
Quando si perde il timore di Dio, di conseguenza si perde anche la riverenza che gli è dovuta.
Fra la religione e la vera scienza non esistono né parentele né amicizia, e neppure inimicizia: vivono in sfere diverse.
“Dio mio, se Ti adoro per timore dell’inferno bruciami nell’inferno; se Ti adoro nella speranza de Paradiso, escludimi dal paradiso; ma se Ti adoro unicamente per Te stesso, non privarmi della Tua bellezza eterna.