Edmund Burke – Economia e Finanza
La mera parsimonia non è economia. La spesa, o una grande spesa, potrebbe essere una parte essenziale della vera economia.
La mera parsimonia non è economia. La spesa, o una grande spesa, potrebbe essere una parte essenziale della vera economia.
Mi sono innamorato dell’economia nel momento in cui ho capito quanto fossimo piccoli e impossibilitati a cambiare le cose. Una sorta di Odi et amo: sai che comandano in pochi, sai che nonostante i tuoi sacrifici non potrai mai diventare nessuno in questo campo, sai che potrai elaborare tesi eccezionali ma se scomode a chi comanda non verranno mai prese in considerazione eppure ti lasci trascinare da quegli schemi, da quei modelli, da quelle teorie affascinanti e controverse, talvolta sbagliate, ma capaci di cambiare il mondo.
Il problema dell’economia di mercato libera è che richiede così tante guardie per farla funzionare.
Mentre l’economia dei consumi si concentra sulla produzione-acquisto-rapido smaltimento, la nuova economia della frugalità si fonda maggiormente sulla produzione in proprio, sulla rinuncia al superfluo e sul ristabilire la rete di relazioni che permetta di vivere in una comunità. Vivere in modo frugale non vuole dire privarsi di tutto ma recuperare quello che si è perso mentre si rincorrevano falsi miti consumistici. La semplicità volontaria implica il consumare meno e meglio, in modo intelligente e consapevole, non il consumare meno e basta.
Una soluzione geniale per la crisi? La moneta virtuale, che chiunque può battere da casa sua. Battete dunque moneta! E se proprio non ci riuscite, ebbene battete, puramente e semplicemente.
La superstizione è la religione degli spiriti deboli.
Innovare non vuol dire riformare.