Edvania Paes – Morte
E quando morirò, voglio che sia in un fiume. Così sfamerò una manciata di pesciolini e diverrò concime che aiuterà a fiorire le orme di quel fiume prima di raggiungere il mare.
E quando morirò, voglio che sia in un fiume. Così sfamerò una manciata di pesciolini e diverrò concime che aiuterà a fiorire le orme di quel fiume prima di raggiungere il mare.
La morte può essere l’espiazione delle colpe, ma non può mai ripararle.
Da vivo non so dirti come si muore; da morto lo so ma non so come dirtelo.
Non cercate colpe. Trovate soluzioni.
La vera ignoranza non c’entra col non sapere le cose. Ma col saperle e ignorarle.
Ho avuto una giornata talmente stressante che quasi dimenticavo di sorridere. Lo faccio ora. Meglio tardi che mai.
Se non sei in grado di leggere il cielo, non volgere lo sguardo verso l’alto.
La morte può essere l’espiazione delle colpe, ma non può mai ripararle.
Da vivo non so dirti come si muore; da morto lo so ma non so come dirtelo.
Non cercate colpe. Trovate soluzioni.
La vera ignoranza non c’entra col non sapere le cose. Ma col saperle e ignorarle.
Ho avuto una giornata talmente stressante che quasi dimenticavo di sorridere. Lo faccio ora. Meglio tardi che mai.
Se non sei in grado di leggere il cielo, non volgere lo sguardo verso l’alto.
La morte può essere l’espiazione delle colpe, ma non può mai ripararle.
Da vivo non so dirti come si muore; da morto lo so ma non so come dirtelo.
Non cercate colpe. Trovate soluzioni.
La vera ignoranza non c’entra col non sapere le cose. Ma col saperle e ignorarle.
Ho avuto una giornata talmente stressante che quasi dimenticavo di sorridere. Lo faccio ora. Meglio tardi che mai.
Se non sei in grado di leggere il cielo, non volgere lo sguardo verso l’alto.