Edvania Paes – Ricordi
Non mi vedo da tanto di quel tempo, che il ricordo di me sta sbiadendo.
Non mi vedo da tanto di quel tempo, che il ricordo di me sta sbiadendo.
Non ho mai fatto, e non riesco ancora a fare distinzione tra il “così detto; virtuale” ed il “così immaginario, reale”.
Vivevano d’illusione quei due. S’illudevano di vivere con l’altro e allo stesso tempo di vivere senza l’altro.
Scatta una fotografia ai momenti belli e conservali, quelli brutti hanno l’autoscatto.
I ricordi sono come le onde del mare, tornano sempre, più o meno impetuose, a seconda dei venti, dei tempi, delle stagioni. Si infrangono o lambiscono il cuore. Lo salvano o lo riempiono fin quasi ad affogarlo. E tu puoi solo imparare a riconoscere le mareggiate e a raccogliere quello che lasciano al loro passare.
L’onda dei ricordi culla la barca del presente sull’acque del passato.
Un ricordo felice ha due poteri. Gioia per averlo vissuto e dolore per non riviverlo mai più.