Edvania Paes – Stati d’Animo
Non riesco ad avere un rapporto ravvicinato neanche con me stessa. Figuriamoci, con gli altri, a distanza.
Non riesco ad avere un rapporto ravvicinato neanche con me stessa. Figuriamoci, con gli altri, a distanza.
Prendi tanti piccoli pacchettini, mettici dentro tutti i vaffanculo, le lacrime, le delusioni, i tradimenti. Racchiudi dentro essi ferite, cicatrici e brutti ricordi. Incartali per bene… Apri la finestra e lanciali così nel vento. Liberati di ogni sensazione negativa, lascia dietro te ogni dolore e guarda avanti con nuovi occhi e nuovi pensieri. Solo così potrai vedere nuovi orizzonti e nuove strade.
Amare vale sempre la pena e fino a quando non sarà così, avremmo sempre un’altra opportunità. A volte ci vogliono tante vite prima di poter riposare in pace. Per l’eternità.
Non serve qualcuno per essere in pace con il mondo o con se stessi. Non serve qualcuno per donare amore e riceverne. Ci sono cose che di base appartengono semplicemente a noi. La prima pace da trovare è proprio quella con noi stessi. Questo permette di donare amore e di amare ogni piccola forma di vita, comprese le persone e di riceverne in ogni momento e in qualsiasi modo.
Se ciò che si dice di noi non ci tocca in alcun modo, perché logorarci in imprese subordinate comunque all’approvazione altrui?
Certe sere assomigliano alle canzoni che ascolto.
Il mio “no” è l’ottava nota di una scala appesa, posto un gradino prima del rifiuto degli altri.