Edvania Paes – Vita
Vorrei una vita alla portata dei miei sogni.
Vorrei una vita alla portata dei miei sogni.
Da sempre ci poniamo del limiti, da sempre tendiamo a porre un velo sopra ai nostri animi, che li copra o che li affoghi non ci importa, vogliamo non far sentire al mondo ciò che in realtà vorrebbero urlare, il tutto quasi a placare un nostro disagio interiore, quasi a cercare di spegnere un fuoco che in realtà ci alimenta.
La vita è camminare su un filo: serve molto equilibrio per non cadere e braccia forti per afferrarti in qualunque momento.
Arrivi con impeto, senza permesso; riemergendo d’improvviso in una memoria lasciata altrove, in notti silenti di una terra annientata e fucili stanchi; quando quel fastidio nella pancia accompagnava piccole gocce di sudore freddo, e cercava i tuoi occhi, in ogni uomo che avesse barba e scarponi sporchi; eri riparo. Riparo. Perché è istinto; quella cosa, marchiata nel sangue; che ci fa dire “mamma” quando uno spasmo coglie impreparati. Mamma come Dio, o Padre come cielo; o chissà cos’altro. Una voglia di intimità con se stessi. Come la Fede; come un plaid col quale avvolgersi, quanto basta per sentirsi al sicuro; dove è sufficiente che lo sguardo fissi terra o cielo, e lasciar parlare quel che siamo; e arriva quel desiderio di carezze da mani buone, paterne, più forte di qualunque vento. E oggi lo sguardo è altrove; guarda rive bagnarsi e ne ascolta il rumore. Osserva piccole gambe che corrono e piccole mani che cercano. È vita che cresce. Mi lascio trovare; avvolgere, come quel plaid. E voglio fare un po’ di posto anche a te. Un modo come un’altro per perdonarsi; per assolverti. Tu ora sei suo; e Lei non assolve mai nessuno; ma prova ad accompagnarmi lo stesso. E tutte le volte che Vita mi guarderà e la sua mano mi cercherà, Io ti perdonerò.
Stringersi troppo alle realtà soffoca l’anima, spegne la speranza, e allontana la luce.
Essere bastardi a volte è meglio che provare a farsi capire. Si perde tempo inutile, con chi non ha nemmeno voglia di capire. Si lascia solo il segno di mille parole ma niente di ciò che dici sarà assimilato. Impara ad essere meno buono e meno tollerante, credimi chi vuole capire capisce e subito!
Il mio sole brilla nella notte. Ed io, la sua luna, vivo alla giornata nell’attesa…