Edward Dahlberg – Morte
Tutto in definitiva fallisce, perché moriamo, e questo è il nostro penultimo fallimento o il nostro successo più enigmatico.
Tutto in definitiva fallisce, perché moriamo, e questo è il nostro penultimo fallimento o il nostro successo più enigmatico.
Ora, dannate Tenebre che tanto m’avete perseguitato… accogliete questo spirito.La morte in fondo, non è poi così male per chi… non ha mai conosciuto la gioia di vivere.
Normalmente le persone muoiono proprio nel giorno in cui pensano che non moriranno.
Affronterai mille battaglie, le potrai vincere tutte ma quella più importante la perderai. La morte vincerà sempre, tu non contare i giorni che passano, tieni gli attimi nel cuore ed i ricordi nella mente. Non puoi pensare al domani, non ti è concesso ma lascia agli altri il tuo sorriso, le tue carezze, torneranno a scaldare la loro anima quando le tue braccia non li avvolgerà più.
Per sentir parlare così bene di sé bisogna morire. Pazzesco. Non ho mai capito perché ci sia più rispetto per i morti che per i vivi.
La nascita e la morte sono due imposizioni che ci vengono date.Non abbiamo la possibilità di scegliere se e quale accettare, o quale rifiutare.L’unica differenza è che la vita ti apre mille porte la morte le chiude.
Datemi la carica come a un giocattolo, fatemi cadere oltre il bordo del tavolino da caffè dove il cielo si butta in mare – verso l’ultima fine indicibile.