Elena Ortega – Tristezza
Le lacrime non sono altro che lucciole traditrici, che svelano alla notte dove si nascondono i nostri dolori.
Le lacrime non sono altro che lucciole traditrici, che svelano alla notte dove si nascondono i nostri dolori.
La pioggia, l’unica compagna delle mie giornate tristi.
La vita ha uno strano modo di farti capire quanto era importante una persona, ed è quando la vedi sorridere di gioia tra le braccia di un altra persona.
È difficile rinunciare alle cose che ti fanno star bene, che ti piacciono, che ti procurano piacere.Che ti fanno ridere forte, che ti fanno piangere di gioia, che ti fanno tremare d’emozioni. E tu sei maledettamente una di quelle.
Il problema non è farsi del male, ma fare del male. Su di me so misurare e sopportare l’intensità di ogni dolore, ma donarlo ad altri è altra cosa.
Non ha alcun senso essere se stessi, quando non si piace a nessuno, altrimenti sarai destinato a rimanere sempre solo.
Manca poco ormai… la mia discesa nel buio più profondo, nello sconforto più totale, è quasi arrivata a destinazione. È un cammino che ti morde dentro, che ti lascia senza speranze, che ti consuma lentamente, poi verrà la rassegnazione, il sentirsi ancora una volta un corpo estraneo al mondo. Infine, la faticosa risalita, l’accantonare dei sentimenti, l’annullamento della propria anima a scapito di una parvenza di serenità, senza guardare in faccia a nessuno, fregandosene di tutto e tutti, facendo del cinismo il compagno di viaggio prediletto fino a quando il cuore tornerà a vivere, fino a quando un raggio di sole tornerà a scaldare, fino a quando un sorriso porterà la gioia.