Elena Usai – Morte
Non c’è sangue ne carne di fronte all’eternità.
Non c’è sangue ne carne di fronte all’eternità.
Si muore nello stesso modo in cui si è vissuti: soli!
Verrà il giorno in cui verremo tutti messi nudi davanti all’onnipotente e solo lì in quel contesto la cattiveria, il cinismo, l’arroganza, l’invidia e tutto quello che ci gira attorno spariranno, resteremo nudi di ogni sentimento, nudi con il solo pensiero di avere sprecato una vita intera nel continuo odiare criticare e giudicare. Ora siamo tutti uguali quassù e diciamocela tutta, a cosa è servito il tutto se poi alla fine ci ritroviamo tutti qui? La morte.
Chi “sogna” la morte vive la realtà con serenità.
L’aiuto più concreto è quello dato col cuore; indipendentemente dal suo risultato.
Nel diciannovesimo secolo il problema era che Dio è morto; nel ventesimo secolo il problema è che l’uomo è morto.
Chi non teme la morte non muore.