Elena Usai – Stati d’Animo
La fragilità dell’uomo è rivelata nei suoi gesti; che rivela attraverso quello che sta vivendo nell’estemporaneità.
La fragilità dell’uomo è rivelata nei suoi gesti; che rivela attraverso quello che sta vivendo nell’estemporaneità.
Ma non vedrà certo negozi di aquiloni, né qui né da nessun’altra parte. Il tempo degli aquiloni è finito.
Oggi mi è venuta una strana paura. Paura del non so di che, paura del nulla. Un’altra roba da matti, roba da Malfatti.
Se avessi imparato prima a capire la differenza tra il giocare e il mettersi in gioco, sarebbe stato meglio. Invece, io mi sono messa in gioco per chi ha solo giocato ed oggi ho pagato.
Ammiro le persone che sanno usare i sentimenti, sanno che qualcuno potrebbe calpestarli, maltrattarli o prendersene gioco, eppure hanno il coraggio e la voglia di vivere ed amare davvero a rischio di star male!
Il nostalgico ha imparato a svoltare l’angolo. Si vivrà di ombre e sagome riflesse a terra e la condanna più crudele sarà quella di dover guardare sempre in basso.
Io e la mia solitudine mi fa da moglie e da amante. Per quanto la vita mi abbia sospinto ai sui margini. Non ho ancora capito, la mia assoluta solitudine, la stimo, ma non ho ancora capito, però in primavera io torno a dipingere.
Ma non vedrà certo negozi di aquiloni, né qui né da nessun’altra parte. Il tempo degli aquiloni è finito.
Oggi mi è venuta una strana paura. Paura del non so di che, paura del nulla. Un’altra roba da matti, roba da Malfatti.
Se avessi imparato prima a capire la differenza tra il giocare e il mettersi in gioco, sarebbe stato meglio. Invece, io mi sono messa in gioco per chi ha solo giocato ed oggi ho pagato.
Ammiro le persone che sanno usare i sentimenti, sanno che qualcuno potrebbe calpestarli, maltrattarli o prendersene gioco, eppure hanno il coraggio e la voglia di vivere ed amare davvero a rischio di star male!
Il nostalgico ha imparato a svoltare l’angolo. Si vivrà di ombre e sagome riflesse a terra e la condanna più crudele sarà quella di dover guardare sempre in basso.
Io e la mia solitudine mi fa da moglie e da amante. Per quanto la vita mi abbia sospinto ai sui margini. Non ho ancora capito, la mia assoluta solitudine, la stimo, ma non ho ancora capito, però in primavera io torno a dipingere.
Ma non vedrà certo negozi di aquiloni, né qui né da nessun’altra parte. Il tempo degli aquiloni è finito.
Oggi mi è venuta una strana paura. Paura del non so di che, paura del nulla. Un’altra roba da matti, roba da Malfatti.
Se avessi imparato prima a capire la differenza tra il giocare e il mettersi in gioco, sarebbe stato meglio. Invece, io mi sono messa in gioco per chi ha solo giocato ed oggi ho pagato.
Ammiro le persone che sanno usare i sentimenti, sanno che qualcuno potrebbe calpestarli, maltrattarli o prendersene gioco, eppure hanno il coraggio e la voglia di vivere ed amare davvero a rischio di star male!
Il nostalgico ha imparato a svoltare l’angolo. Si vivrà di ombre e sagome riflesse a terra e la condanna più crudele sarà quella di dover guardare sempre in basso.
Io e la mia solitudine mi fa da moglie e da amante. Per quanto la vita mi abbia sospinto ai sui margini. Non ho ancora capito, la mia assoluta solitudine, la stimo, ma non ho ancora capito, però in primavera io torno a dipingere.