Eleonora Mazzini – Abbandonare
Il mondo fa schifo.Ma non dovrei essere io a dirlo a te, sai com’è, è colpa tua.
Il mondo fa schifo.Ma non dovrei essere io a dirlo a te, sai com’è, è colpa tua.
Comincio a pensare che se non ritorni, è perché io non lo voglio. Ripenso a quando mi bastava addormentarmi la sera e pensarti intensamente, per ritrovare al mattino un tuo messaggio. A quando ti sognavo e la mattina, mezza addormentata, te lo dicevo. A quando prendevo il cellulare per scriverti anche semplicemente “come stai?” E anche se intimorita dalla paura della tua indifferenza, lo mandavo comunque. Sai, a volte mi manca. Mi manca quel tempo in cui pensavo qualcosa e la facevo, così d’istinto. Oggi invece vengo assalita da un mare di “se” di “ma”, e la scelta più semplice e logica è non far nulla. Mi capita di pensare a volte di prendere il cellulare e farti uno squillo, o mandarti un messaggio; o almeno provarci; ma non prendo neanche il telefono in mano. Mi capita di sognarti e la mattina il mio primo pensiero è “rimuovere i sogni”. Mi capita di pensarti e arrivo sempre alla stessa conclusione “ma chi ti pensa, vaffanculo”. E in fondo, in fondo alla mia pseudo indifferenza credo si celi un velo di malinconia che non se ne andrà facilmente. Sarà la sensazione di risposta di quando dai tutto, e ricevi niente. Tristezza. Delusione. Addio. Non so.
Chissà perché, quando ci accorgiamo che ci manca qualcuno, è sempre troppo tardi.
Non mi infastidisce chi è davanti a me, ma l’indifferenza sorda di chi non ascolta…
Le persone giuste le trovi. Con pazienza, con speranza, con audacia e con coraggio. E forse il tuo, più che un ritrovarle, è un accorgerti che ci sono sempre state. Non eri tu ad aver perduto loro. Erano loro che, pian piano, avevano perso te.
Ama ogni minuto ogni secondo, accetta il bello e brutto della vita sino all’ultimo tuo respiro, goditi tutti i tuoi momenti di vita… non tralasciare nulla e goditi le persone a te più care, sempre perché potrebbero sparire nel nulla dal giorno alla mattina.
Non smettere di essere quell’utopia che dava vita e speranza alla tua assenza essa è…