Giulio Pintus – Abbandonare
Abbandona l’ansia di raggiungerla e mentre osservi gli altri correre, la fortuna ti sfiorerà la schiena.
Abbandona l’ansia di raggiungerla e mentre osservi gli altri correre, la fortuna ti sfiorerà la schiena.
Sarebbe normalità restare se non fossimo costretti a scappare prima che qualcuno ci lasci soli ad aspettare.
Un arrivederci è un addio elegante. La colomba bisogna farla volare, bisogna lasciarla andare libera. Non puoi farla stare male. Non vuole stare accanto a te, non è il suo posto, cerca e vuole altro. Falla volare, tanto già sai che avrà nostalgia della sua gabbia, di stare lì accanto a te, ma quando tornerà non ti troverà, oppure troverà la gabbietta già occupata e, con molto rammarico ritornerà libera rimanendo sola o troverà un altra gabbietta, strettissima, con un nuovo amico accanto che gli farà ricordare ogni giorno il caro prezzo della libertà e di quanto stava bene nella gabbia che aveva lasciato.
Un giorno ti mancherò, ti mancherà la mia stranezza. Penserai che in fondo a quell’abisso hai lasciato parte del tuo cuore.
Noi non possiamo scegliere per gli altri ma per noi si! Iniziamo a farlo. Teniamo per noi le nostre responsabilità e scelte così ridiamo agli altri le loro responsabilità e scelte.
Mi hai fatto cadere, tendendo troppo la corda. Io ho qualche cicatrice ma tu sarai sempre geneticamente scorretto.
Il dolore che si prova nell’abbandono è proporzionale a quanto si è riusciti ad amare. Se vi sentite morire, rallegratevi, avete provato il vero amore.