Elisabetta Barbara De Sanctis – Silenzio
Mai silenzio fu più pieno e devastante di questo in cui arriviamo a sfiorarci sfidando la notte e le stelle e solo i respiri battono il tempo.
Mai silenzio fu più pieno e devastante di questo in cui arriviamo a sfiorarci sfidando la notte e le stelle e solo i respiri battono il tempo.
Ne dicono di cose le persone. Specialmente con lunghi silenzi.
Ci sono persone che liberano i nostri pensieri con le loro parole, ma incatenano le nostre azioni con i loro silenzi.
Bastano pochi attimi per incorniciare la delicatezza di un silenzio nel limbo dei pensieri. La vita è anche questo: poterne sentire l’appartenenza in spazi che superano il tempo, tra le armonie più nascoste del cuore.
Entrarle nell’anima. Appartenersi. Entrare in quelle stanze in cui nessuno è entrato mai. Diventare per lei quel pensiero che le scorre nel sangue e non da tregua. Essere in ogni suo respiro. Sensazioni uniche. Meravigliose. Speciali. Per questo non bastano le parole. Non basta parlare o scrivere di passione. Si parla di orgasmo dell’anima e si cerca quello del corpo. Non che ci sia nulla di male, ma la gianduia è una cosa, la nutella un’altra. Che confusione, e quanto siamo brave noi donne a credere alle parole! Seguiamo le parole come serpenti incantati dalla melodia, finché non ci svegliamo, ogni volta con un livido in più, pronte a cascarci di nuovo e ancora e ancora. Siamo “emozionomani”, drogate di emozioni, pronte a rincorrere il pusher di turno. Forse dovremmo solo ricordarci più spesso che nella donna il punto g è nel cervello, non nelle orecchie.
A volte ci troviamo in un’unica strada, quella del silenzio, ed è una risposta.
Ed era nel silenzio che le parole prendevano forma: un volto, un sorriso, un amore, il suo.