Elisabetta Barbara De Sanctis – Stati d’Animo
È la sensualità dell’anima che amo, quella che ti spoglia i pensieri e ti veste le parole.
È la sensualità dell’anima che amo, quella che ti spoglia i pensieri e ti veste le parole.
Ci sono periodi più cupi, nei quali arrivo a sentirmi circondato da una sfiducia e da un’indifferenza inevitabili. Questo è uno di quei giorni in cui, con impazienza irosa e invidia maligna, guardo e desiderio la vita intensa che mi circonda e, al tempo stesso, mi respinge.
Dico quello che penso perché non amo le folle.
Caro maestro, se faccio bene premiami con un “bravo”, non punirmi se sbaglio, e vedrai che sarò un buon allievo e poi un buon maestro anch’io.
Sul corpo vi è la mappa della vita, vita camminata, vita pesante, forse troppo, ed è sul corpo che la vita scrive ed altri leggono, ma è nell’anima che profonda restano le cicatrici sanguinante!
Nell’immensità dell’universo, un granello di sabbia, al mio confronto, è una montagna.
Il caldo torrido imperversa senza pietà. L’estate è nel pieno del suo vigore, e per chi non è al mare ad ascoltare lo sciabordio delle onde, c’è un canto che accompagna le calde e afose giornate estive: è il canto delle cicale, una precisa colonna sonora, il tormentone della hit parade della natura che accompagna i mesi estivi. Anche ascoltare il loro canto è Estate.