Elsa Morante – Libri
Il presente mi pareva un’epoca perenne, come una festa di fate.
Il presente mi pareva un’epoca perenne, come una festa di fate.
Sono libri -disse lui- leggici dentro fin che puoi. Sarai sempre un tapino se non leggi nei libri.
Come se tu mi avessi teso una mano, facendomi superare il confine oltre il quale si trova la luce.
In un angolo dello scompartimento fumatori di prima classe, il signor Wargrave, giudice da poco in pensione, tirò una boccata di fumo dal sigaro e scorse con interesse le notizie politiche del “Times”. Poi, depose il giornale sulle ginocchia e guardò fuori dal finestrino. Il treno correva attraverso il Somerset.Diede un’occhiata all’orologio: ancora due ore di viaggio.Ripensò a quello che i giornali avevano scritto su Nigger Island.
Ci sono cose che vanno dette, non importa quanto possano suonare stupide. Per certe cose non si può aspettare il momento giusto. Potrebbe non essercene un altro.
Si può fare a meno di tutto, tranne che di un bel libro.
I miei lettori, collettivamente, ne sanno più di me.