Elsa Morante – Libri
Ci muovevamo sperduti, come attraverso un fragore prorompente, che ci urtava, ci avvicinava e ci separava, vietandoci d’incontrarci mai.
Ci muovevamo sperduti, come attraverso un fragore prorompente, che ci urtava, ci avvicinava e ci separava, vietandoci d’incontrarci mai.
Corinna, regnerete per sempre sulla mia esistenza.
Dove inizia la fine del mare? O addirittura: cosa diciamo quando diciamo: mare? Diciamo l’immenso mostro capace di divorare qualsiasi cosa, o quell’onda che ci schiuma intorno ai piedi? L’acqua che puoi tenere nel cavo della mano o l’abisso che nessuno può vedere? Diciamo tutto in una sola parola o in una sola parola tutto nascondiamo? Sto qui, a una passo dal mare, e neanche riesco a capire, lui, dov’è. Il mare. Il mare.
Quando non comprendono ciò che scrivo, ho certezza di quel che provo.
Abbandonarsi al corso degli eventi non può essere mai una soluzione, banalizzerebbe la storia e la farebbe terminare bruscamente e prematuramente, lasciando in eredità al lettore una grande insoddisfazione. Quindi non ci sono altre opzioni, bisogna gettarsi nella mischia e il protagonista lo farà proprio quando ormai sembra impossibile, un attimo prima di essersi smarrito per sempre al di là del punto di non ritorno.
“Quella ragazza è feramente carina, ” disse Krum, richiamando Harry alla realtà. Krum indicava Ginny, che aveva appena raggiunto Luna.”Anche lei è una tua parente?””Sì”, disse Harry, improvvisamente irritato, “ed esce con un tizio.Uno gelosissimo. Un tipo grosso. Non ti conviene farlo arrabbiare”.
Se vuoi diventare ricco scrivendo, scrivi di cose che sono lette da persone che muovono le labbra quando leggono a se stessi.