Emanuele De Dominicis – Acqua
Che cos’è l’acqua se non una riflessione al senso di incompletezza in una società di tempo incompiuto e di valore illogico!?
Che cos’è l’acqua se non una riflessione al senso di incompletezza in una società di tempo incompiuto e di valore illogico!?
La mia vita è come l’acqua: essenziale, vitale e sopratutto insaziabile.
L’acqua è come l’artista: evanescente, trasparente, gorgogliante, ghiaccia e bollente, toccabile, accarezzabile, coccolabile ma imprendibile. L’acqua ti avvolge ma tu non riuscirai mai imprigionarla. L’acqua sfugge tra le maglie delle catene, scivola tra le dita: per cantare libera tra le rocce dei canyon, tra gli alberi dei boschi, nei letti dei fiumi, dal rubinetto di casa tua. L’acqua è come la poesia: qualsiasi cosa canta nei suoi versi, sempre indomabile rimane.
Così, con un gesto devoto, bere l’acqua nel cavo delle mani o direttamente alla sorgente, fa sì che penetri in noi il sale più segreto della terra e la pioggia del cielo.
I tuoi occhi sono verdi come l’acqua del mio pilaccio.
Scorre leggera come il vento, si percepisce appena ma è tanto preziosa.
L’acqua di mare è una cosa meravigliosa, tuffarsi è rinascere.