Emanuele Parlati – Progresso
I soldi, l’iphone, l’orologio costoso non contano un cazzo! Conta un abbraccio un sorriso un gesto d’affetto, un sguardo, un’emozione, questo conta fottutamente nella vita!
I soldi, l’iphone, l’orologio costoso non contano un cazzo! Conta un abbraccio un sorriso un gesto d’affetto, un sguardo, un’emozione, questo conta fottutamente nella vita!
Il vero coraggio è andare avanti mentre tutto ti rema contro.
Il vero incantesimo che salva dal tempo e dal dolore è l’inconsapevolezza.
Display sempre più luminosi, batterie sempre più esauste.
Non sempre ciò che vien dopo è progresso.
Quando si pensa che una detestabile coalizione di ministri perversi, di magistrati in delirio e di ignobili settari ha potuto, ai nostri giorni [fine ‘700 – inizi ‘800 NdR] distruggere questa meravigliosa istituzione [la Chiesa missionaria NdR] e farsene un vanto, sembra di vedere quel folle che metteva trionfalmente il piede su un orologio dicendogli: ti saprò ben impedire di far rumore. Ma che dico mai? Un folle non è colpevole!
Una carta del mondo che non contiene il Paese dell’Utopia non è degna nemmeno di uno sguardo, perché non contempla il solo Paese al quale l’Umanità approda di continuo. E quando vi getta l’àncora, la vedetta scorge un Paese migliore e l’Umanità di nuovo fa vela. Il progresso altro non è che il farsi storia delle utopie. L’Inghilterra non sarà mai civilizzata fino a quando non annetterà l’Utopia ai suoi domini.