Emanuele Ricci – Ricchezza & Povertà
Se io fossi un Dio, cambierei la vita dei poveri, cancellerei il razzismo, e manderei i potenti a zappare la terra.
Se io fossi un Dio, cambierei la vita dei poveri, cancellerei il razzismo, e manderei i potenti a zappare la terra.
Conosco persone che si riempiono di passioni senza amarne nessuna, per poter dire di essere “persone interessanti” come cafoni arricchiti, come porci acculturati. E senza quelle passioni si sentirebbero nessuno. Preferisco vivere la mia semplicità piuttosto che addobbare la mia nullità.
La ricchezza per qualcuno è la povertà per qualcun altro.
La ricchezza di una persona vive dentro al suo cuore, non nelle sue tasche. La ricchezza di una persona vive nei gesti, nella concretezza dei fatti, nell’onestà e nella capacità di rendere migliore ogni persona che incontra nel suo cammino.
La povertà deve dare qualche soddisfazione, se no non ci sarebbe tanta gente povera.
Nell’appagamento risplende la vera “ricchezza”; essa risiede nella semplicità e nella limpidezza dell’essere interiore, ma la nostra cecità ci spinge all’accumulo di falsi “miti”.
Per qualcuno la brama di potere è inversamente proporzionale alla brama di migliorare se stesso.