Émile Michel Cioran – Musica
Ciò che non è straziante è superfluo, almeno in musica.
Ciò che non è straziante è superfluo, almeno in musica.
Il tormento, per alcuni, è una necessità, un bisogno, un appetito, un compiacimento.
La voce inconfondibile, le espressioni del tuo viso, il modo in cui scrivevi di te e dell’amore, la tua delicatezza e sensibilità, la tua musica è qui con me e per sempre sarà vita. Se dovessi paragonare la tua voce a qualcosa la vedrei come una farfalla, che prima ed ora si posa sulle dite della mia mano e mi ricorda. Ama di me tutto quello che ti ho trasmesso in vita, io allora ascolto la tua musica e capisco che non esistono due mondi separati: la tua vita è rimasta qui.
La musica è un sacrificio che si fa volentieri. Un amore che dura per sempre. La musica è quella cosa per cui noi musicisti restiamo svegli la notte, ci alziamo presto la mattina, maciniamo chilometri su chilometri, ignoriamo i giorni di vacanza e ci dimentichiamo di mangiare e di dormire. La musica è il nostro destino, solo che lo abbiamo scelto noi.
La mia vita è un’insieme di combinazioni tra musica ed emozioni.
La musica è il soffio dell’immaginazione sullo spartito del cuore.
Credo che la cosa più importante per un musicista sia quella di trasmettere a chi lo ascolta un’immagine di tutte le cose meravigliose che sente e avverte nell’universo. Questo è ciò che la musica significa per me, semplicemente una possibilità, tra le molte altre, di dire che viviamo in un mondo immenso e meraviglioso, un mondo che ci è stato donato…