Émile Michel Cioran – Religione
C’è un Dio al principio, se non alla fine, di ogni gioia.
C’è un Dio al principio, se non alla fine, di ogni gioia.
Le nostre vecchie religioni, che non impongono all’uomo il gioco di alcun dogma, si prestano a interpretazioni tanto varie quanto la natura stessa, e lasciano che i cuori austeri si foggino, se lo vogliono, una morale più alta, senza costringere le masse a precetti troppo rigidi per evitare che ne scaturiscano subito costriuzione e ipocrisia.
L’uomo è certamente pazzo: non sa fare un verme e fa Dei a dozzine.
Se Napoleone e Cesare si fossero incontrati da qualche parte, avrebbero sorriso come due àuguri. Ma Cristo e Maometto temo che si sarebbero presi sul serio.
Il Signore è misericordioso. Egli mi fa sdraiare nei verdi pascoli. Il problema è che poi non riesco ad alzarmi.
Dio mi guardi dall’uomo che si proclama fiaccola che illumina il cammino dell’umanità. Ben venga l’uomo che cerca il suo cammino alla luce degli altri.
Che nessuno si intrometta nelle faccende altrui in riferimento alla religione, e che a ciascuno sia consentito di accostarsi alla religione che gli aggrada.