Émile Michel Cioran – Religione
Dio: una malattia dalla quale immaginiamo di essere stati curati perché nessuno ai nostri giorni ne rimane vittima.
Dio: una malattia dalla quale immaginiamo di essere stati curati perché nessuno ai nostri giorni ne rimane vittima.
L’origine dei nostri atti sta nella propensione inconscia a ritenerci il centro, la ragione e l’esito del tempo. I nostri riflessi e il nostro orgoglio trasformano in pianeta la briciola di carne e di coscienza che noi siamo.
Dio ordinò anche alla gioia di annidare nel cuore umano.
Dentro noi esiste il male e il bene. Mentre al male non c’è nessun limite ogni cosa gli è concessa. Il bene non riesce superare una piccola barriera l’umiltà e a diffondere l’amore.
Dio è papà, più ancora è madre.Andate a casa e date una carezza ai vostri bambini…Ormai son 40 anni che non sento niente di simile: politica e pedofilia è il verbo.
I simboli delle grandi trasformazioni storiche non si sfrattano: vale per il tricolore dell’unità d’Italia, giustamente difeso dal vilipedio secessionista, come per il crocifisso che sta piantato nel cuore della civiltà. Il crocifisso, simbolo religioso, cui i cristiani guardano come la stella polare della loro fede, ma è parte integrante della nostra identità di popolo. Parla al cuore dei credenti, ma allunga le braccia sulle sofferenze di ogni uomo e donna, indica traguardi di giustizia, pace e solidarietà. Anche i giudici di Stasburgo dovrebbero saperlo.
Come fare di un popolo il padrone di se stesso, se non è sottomesso a Dio?