Emilio Rega – Morte
Ne uccide più l’indifferenza che la spada.
Ne uccide più l’indifferenza che la spada.
Il morire è una fase del Vivere, che deve impregnarsi di dignità.
Vorrei morire dopo aver pareggiato i conti su quel che ho dato e quel che ho ricevuto.Tanto ho dato siatene certi, ed ancora poco avuto.
L’assassinio è la forma estrema di censura.
Parole che giungono al cuore facendolo sanguinare, prostrato agli accadimenti passati, ma con la radiosa speranza di bellissimi momenti futuri. Il cerchio si chiude nell’attesa della nuova resurrezione, così com’è per le stagioni che sottomettono la natura ma che l’accarezzano con i loro contributi d’amore per spalancare le porte del cuore ad un tempo migliore!
Il terrore della morte nasce dal falso desiderio dell’immortalità.
Troviamo sempre nuovi metodi per guarire, ma moriamo sempre negli stessi modi.