Emilio Rega – Scienza e tecnologia
Data una teoria scientifica la domanda susseguente per inverarla è: “quali aperture mi dà?”
Data una teoria scientifica la domanda susseguente per inverarla è: “quali aperture mi dà?”
Alla fine non ci saranno più essere umani ma solo robot.
Prima siamo noi a dare forma agli edifici, poi sono questi a dare forma a noi.
L’umanità si prende troppo sul serio e specialmente si sopravvaluta. Il vero valore, si vedrebbe nel confronto, speriamo pacifico, con le altre civiltà che popolano l’immenso universo. Se si calcola che per l’attraversamento di tutte le galassie, alla velocità della luce, si impiegherebbero venti anni, è quindi probabile che alcune migliaia di altre civiltà esistano nell’immensità dell’universo. Molti avvistamenti e molte storie riguardano il mondo alieno. Sembra che alcune delle tecnologie più avanzate, cadute in nostro possesso, siano di origine aliena. Tecnologie che erano a bordo di astronavi extraterrestri che avevano subito delle avarie e quindi incapaci di far ritorno negli spazi interstellari. Se non fosse per i segreti militari, la folta schiera di impostori e visionari, verremmo a conoscenza di alcune interessanti verità sul mondo alieno.
L’uranio arricchito? Un parvenue!
L’invadenza del commediante.
Quando ad Isaac Newton cadde una mela in testa, lui considerò la gravità della cosa, e inventò il casco.