Emilio Rega – Stati d’Animo
Solitudine: punto di partenza o di arrivo?
Solitudine: punto di partenza o di arrivo?
Sfioro il vento con le dita. Un gesto inutile. Frantumo l’aria con un nome che non mi appartiene. C’è leggerezza nel dolore. Cieca, palpo la brezza ma le mie mani hanno dimenticato come riconoscere il tuo viso. Il vento ha una fragilità tenace però e lascia sempre una traccia di te nel mio respiro.
Sono una foglia in balia della tempesta. Tremo a ogni tuo silenzio per timore che questo attimo che sa di amore possa sfumare, come l’estate sfiorisce sotto l’oro dell’autunno.
L’animo è il nostro modo di vivere le emozioni, le delusioni e i sogni, con annesse gioie, ma a volte anche da rimpianti e delusioni.
Non ho bisogno di maschere per essere, io sono.
Non si ritorna mai nei luoghi che ci hanno fatto soffrire, se non per capire se siamo guariti dentro.
Solo un momento ancora noi, legati stretti più che mai, ma che rabbia che mi fai, mi ero illuso sai di noi.
Sfioro il vento con le dita. Un gesto inutile. Frantumo l’aria con un nome che non mi appartiene. C’è leggerezza nel dolore. Cieca, palpo la brezza ma le mie mani hanno dimenticato come riconoscere il tuo viso. Il vento ha una fragilità tenace però e lascia sempre una traccia di te nel mio respiro.
Sono una foglia in balia della tempesta. Tremo a ogni tuo silenzio per timore che questo attimo che sa di amore possa sfumare, come l’estate sfiorisce sotto l’oro dell’autunno.
L’animo è il nostro modo di vivere le emozioni, le delusioni e i sogni, con annesse gioie, ma a volte anche da rimpianti e delusioni.
Non ho bisogno di maschere per essere, io sono.
Non si ritorna mai nei luoghi che ci hanno fatto soffrire, se non per capire se siamo guariti dentro.
Solo un momento ancora noi, legati stretti più che mai, ma che rabbia che mi fai, mi ero illuso sai di noi.
Sfioro il vento con le dita. Un gesto inutile. Frantumo l’aria con un nome che non mi appartiene. C’è leggerezza nel dolore. Cieca, palpo la brezza ma le mie mani hanno dimenticato come riconoscere il tuo viso. Il vento ha una fragilità tenace però e lascia sempre una traccia di te nel mio respiro.
Sono una foglia in balia della tempesta. Tremo a ogni tuo silenzio per timore che questo attimo che sa di amore possa sfumare, come l’estate sfiorisce sotto l’oro dell’autunno.
L’animo è il nostro modo di vivere le emozioni, le delusioni e i sogni, con annesse gioie, ma a volte anche da rimpianti e delusioni.
Non ho bisogno di maschere per essere, io sono.
Non si ritorna mai nei luoghi che ci hanno fatto soffrire, se non per capire se siamo guariti dentro.
Solo un momento ancora noi, legati stretti più che mai, ma che rabbia che mi fai, mi ero illuso sai di noi.