Enzo Di Maio – Società
Un popolo senza parola ne pensiero è un popolo prigioniero.
Un popolo senza parola ne pensiero è un popolo prigioniero.
I siciliani non vorranno mai migliorare, per la semplice ragione che credono di essere perfetti: la loro vanità è più forte della loro miseria.
Le rivoluzioni non si fanno deliberatamente e a capriccio, ma sono state, sempre e ovunque, conseguenza necessaria di circostanze assolutamente indipendenti dalla volontà e dalla direzione dei singoli partiti e di classi intere.
Già dai tempi di Socrate e anche già da molto prima, la giustizia è sempre stata ingiusta.
Studiando storia nelle scuole, si riesce a comprendere e capire quanto siamo coglioni.
Gli uomini che vogliono cambiare il mondo sanno raramente che cosa si deve fare; la loro immaginazione è sempre lontana della realtà.
Non passa giorno, che in Italia non si parli politicamente della giustizia; che non si dica che l’articolo 513 del Codice non è sufficientemente garantista e va rivisto; che gli avvocati non facciano sciopero. I giudici e gli uomini delle forze dell’ordine sono presi di mira, sbeffeggiati, accusati di essere dei persecutori, espressione di un potere incontrollato, quando non addirittura assassini. In America una simile situazione sarebbe inconcepibile per l’opinione pubblica; in Italia, invece, digeriamo tutto.