Enzo Di Maio – Stati d’Animo
Nella vita sono attore e pubblico di me stesso e nel mio teatro c’è sempre il tutto esaurito.
Nella vita sono attore e pubblico di me stesso e nel mio teatro c’è sempre il tutto esaurito.
Non guardare con gli occhi, ma tocca con il cuore.
L’immensità del mare, ti può far “perdere”, tra le increspature delle sue onde; l’immensità del cuore ti può far “ritrovare”.
Se ti hanno lasciata sola perché parli ed agisci con indipendenza, la tua solitudine è meravigliosa. Se non ti interessa piacere a tutti i costi, se hai il coraggio di formulare le tue opinioni, se sei disposta a metterle in discussione, tu sei quella persona che vorrei continuare ad incontrare.
Ho solo bisogno di qualcuno che si occupi di me. Qualcuno che per la prima volta mi permetta di non essere quella persona dura e forte che “devo” essere. Una persona che accolga le mie lacrime in un abbraccio e che per una volta nella vita mi permetta di piangere stretta tra le braccia di qualcuno. Ho bisogno di qualcuno che ogni tanto si occupi di me, che si prenda cura di me. Vorrei ogni tanto sentirmi coccolata e piccola. Sentirmi una bambina e poter essere indifesa e fragile per potermi sentire finalmente protetta. Invece la vita ti impone di essere una persona dura e forte. Ti fa incontrare persone che ti rendono ancora più dura e diffidente. Ecco che un giorno, nel notare quanto difficile ti sia fidarti e aprirti capisci che hai alzato una corazza sul cuore più alta e più spessa di quanto immaginavi.
Ho sempre trovato molta dignità nella malinconia, con i suoi occhi chini, gli angoli della bocca riversi, il passo cadenzato. Il cuore stropicciato. L’anima tumefatta.
Quante pasticche di finto benessere dobbiamo mandare giù per sopprimere un dolore vero?