Erika Mancini – Cielo
Varcava i confini del cielo avvolta da una carezza infinita. Il pensiero le faceva sussultare il cuore, oltre la distanza, metteva le ali ad ogni brivido dell’anima.
Varcava i confini del cielo avvolta da una carezza infinita. Il pensiero le faceva sussultare il cuore, oltre la distanza, metteva le ali ad ogni brivido dell’anima.
Sono attimi impalpabili, li sento nel suono del vento e nel profumo della vita, attimi in cui cerco respiri e risposte, quando il silenzio sarà capace di rubare lo spazio alle parole che si rincorrono nella mente, troverò me stessa e le mie scelte. Intanto respiro fino in fondo gli attimi.
Ieri, il mio sguardo è stato rapito dal cielo. Ho separato lo Spirito dal Corpo…
Scopro in uno specchio il cielo e la geografia del mio cammino.
Vorrei che ogni strada e marciapiede fossero ricoperti da specchi, così anche la persona più triste potrebbe scorgere la bellezza del cielo.
Prima di guardare in alto bisogna guardarci dentro, il cielo si legge con gli occhi del anima.
Quando la stupidità mette le ali, il cielo si oscura.