Erika Moon – Nemico
Quando mi fanno del male mi dico: “Marciranno Erika, marciranno. Solo con la tua indifferenza”.
Quando mi fanno del male mi dico: “Marciranno Erika, marciranno. Solo con la tua indifferenza”.
L’acqua scorre lenta, come i pensieri di una farfalla che si sta per innamorare. Il sole scotta tanto, come il cuore di un cigno attratto dalla sua stessa bellezza. Il vento urla come una vita affranta. Una foglia cade come una lacrima e un coniglio sorride alla paura.
Fingo di non vedere, di non sentire, di essere immune a tutto. Ma tu, che vai e vieni da questo palazzo, vestita orgogliosamente di turbanti e salamelecchi, non fidarti dei tuoi occhi perché essi ingannano. Non fidarti del tuo orecchio perché tramuta i suoni in ambigui silenzi. E non fidarti troppo della tua viltà poiché, anche fiaccata nelle forze, riconosco sempre il nemico che si avvicina per una carezza mentre le dita gli si rizzano come coltelli.
Il Conflitto Più Grande Da Fronteggiare,è Quello Con Te Stesso.
Ho saputo attendere sulla riva del fiume e adesso vedo passare il cadavere del mio nemico. Questo non mi dà soddisfazione, anzi provo tristezza, perché se non mi avesse ferito avrei potuto salvarlo.
I nobili draghi non hanno amici. Quello che più si può avvicinare a tale concetto è un nemico ancora in vita.
E poi ti ritrovi con un niente in mano, con le lacrime, con le parole…