Ernest Hemingway – Tristezza
Le pieghe amare intorno alla bocca sono il primo segno della sconfitta.
Le pieghe amare intorno alla bocca sono il primo segno della sconfitta.
Le parole fanno male, il dolore che possono infliggere certe parole è peggiore di quello che potrebbe provocare uno schiaffo in faccia, ed incassarle da chi pensavi ti fosse amico è ancora peggio.
Non rimpiangerò mai le lacrime versate, e mai smetterò di guardare l’orizzonte, il mio dolore resterà infinito troppa era la sofferenza dei perché mai avuti nel tempo dei quando ancora! Riscaldami sole!
Ci uniamo al tuo profondo dolore,ma pur se la vita è un percorso pieno di croci e di dolorenon possiamo cedere alla morte del nostro cuore!Esso deve poter palpitare nel nome di quell’Amoreche sempre ci unirà al nostro caro.Gesù, sulla croce ha operato un miracoloper noi, per vincere la morte,facciamo sì che non sia morto invanoe nutriamo la speranza che ha voluto regalarciabbracciando con lui, fiducia e serenitànel passaggio verso una nuova vita più piena e più serenaove è bandito il dolore e l’Amore mai avrà fine.Un mondo dove ci ritroveremoed insieme a Lui avremo gioia e serenità immortali,una vita piena di luce e d’Amore:questo deve servire a te per superare le pene terrenee a noi per sapere che un’Amicaha trovato solidarietà in un momento difficile e conforto.
Non cercarmi nelle lacrime, ma nel silenzio dei tuoi sogni.
Tutto tace, nulla si sveglia in questa notte stellata. Non c’è niente che potrà cambiare questo giorno: un messaggio, una chiamata, un incontro: nulla. Tutto tace ed è silenzio, è nulla.
Non sono i segni del viso che ti parlano di me, ma le ferite che mi porto nel cuore.