Eros Alejandro Vitale – Vita
È vero che nella mia vita non posso selezionare chi incontrerò, ma sono più che sicuro di chi scarterò.
È vero che nella mia vita non posso selezionare chi incontrerò, ma sono più che sicuro di chi scarterò.
Lo scrittore non deve mai scusarsi se usa con ripetuta insistenza alcune parole al posto di altre. Sai, i termini sono come le persone ed è normale che ad alcuni ci si è affezionati più che ad altri.
Era un po’ curioso pensare che il cielo era lo stesso per tutti, in Eurasia, in Estasia, e anche lì. E la gente sotto il cielo, anche, era sempre la stessa gente… dovunque, in tutto il mondo, centinaia o migliaia di milioni di individui, tutti uguali, ignari dell’esistenza di altri individui, tenuti separati da mura di odio e di bugie, eppure quasi gli stessi…
A te che passi, ti fermi e leggi, prendi ciò che ti fa sorridere e lasciami il tuo pianto, irrigherò i lunghi prati che attraverserò durante il mio cammino.
Gioca con tutto, ma non giocare mai con la vita, amala come la tua anima ama il tuo cuore, abbracciala come il cielo attraversa il mondo.
Perché avrei dovuto, mi chiedi, perché avresti dovuto? Ma perché la vita esiste, bambino! Mi passa il freddo a dire che la vita esiste, mi passa il sonno, mi sento io la vita. Guarda s’accende una luce. Si odono voci. Qualcuno corre, grida, si dispera. Ma altrove nascono mille, centomila bambini, e mamme di futuri bambini: la vita non ha bisogno né di te né di me. Tu sei morto. Forse muoio anch’io. Ma non conta. Perché la vita non muore.
Io amo gli uomini che cadono, se non altro perché sono quelli che attraversano.