Erwan Jahier – Tempi Moderni
Mi dicono pignolo, come in Italia chiamano chiunque faccia il proprio dovere.
Mi dicono pignolo, come in Italia chiamano chiunque faccia il proprio dovere.
Belli e fatti di jeans, meglio di una pubblicità dal vivo.
Siamo passati da a non aver nulla, ad aver troppo, siamo passati a lamentarci perché non avevamo niente e basta, ad aver ancora poco siamo passati da un bacio di nascosto, al sesso al primo incontro, siamo passati da fumar una sigaretta di nascosto e aver il batticuore a fumar lo spinello e andar orgogliosi in centro. Siamo passati a dividerci la “fame”, a rubarci fra noi. Siamo passati da cristiani a primitivi uomini e non viceversa.
Viviamo nell’epoca dove i segreti li sanno tutti e le cose visibili non le vede più nessuno.
Ho conosciuto persone dai caratteri più variegati, e senza nessun pregiudizio riesco sempre ad accettare le loro varie sfaccettature di pensiero. Una cosa mi stupisce però dell’odierna generazione, sapete quale? Per alcuni è così fuori moda accettare il bene, che spesso si offendono più per questo che per il male che ricevono! Una cortesia, una parola d’incoraggiamento, un gesto fatto con il cuore si rivela per molti impopolare e offensivo. Come siamo cambiati. Siamo così plasmati dal male da intravederlo anche nel bene!
Hanno chiuso i manicomi, ed hanno aperto i social network.
Esiste il 50% di probabilità che la prima persona che vivrà mille anni, oggi ne abbia sessanta.