Ester Pois – Desiderio
Sei come un cono gelato che si sta sciogliendo, perché non bisogna perdere tempo se si vuole assaggiare il tuo sapore.
Sei come un cono gelato che si sta sciogliendo, perché non bisogna perdere tempo se si vuole assaggiare il tuo sapore.
Rimane quella lucida follia della persona ancor prima del pensiero, perché non si fonde con nulla che sia contrario alla volontà d’esistere, mi conosco e mi ripulisco di ogni refuso di pacata solitudine, per immettermi nella carreggiata più veloce della volontà. Parevano tempi difficili, quelli che si paravano davanti, ma concretamente secernevano solo un motivo di lento restio dei pensieri. Accomuno le difficoltà finite, con il desiderio di scalata dell’impossibile, anzi a dir comune non esiste l’impossibile se non nei nostri pensieri.
La voglia del suo corpo è diventata voglia della sua anima.
Voglio. Forse non otterrò nulla, ma alla fine dovrò dire: io le ho tentate tutte!
Forse è proprio vero, dietro ogni errore si nasconde un desiderio.
É un ben triste stato d’animo quello di chi desidera poche cose e ne teme molte.
Ogni volere scaturisce da bisogno, ossia da mancanza, ossia da sofferenza. A questa da fine l’appagamento; tuttavia per un desiderio che venga appagato, ne rimangono almeno dieci insoddisfatti; inoltre la brama dura a lungo, le esigenze vanno all’infinito; l’appagamento è breve e misurato con mano avara.Anzi, la stessa soddisfazione finale è solo apparente: il desiderio appagato dà tosto luogo a un desiderio nuovo: quello è un errore riconosciuto, questo è un errore non conosciuto ancora. Nessun oggetto del volere, una volta conseguito, può dare appagamento durevole… bensì rassomiglia soltanto all’elemosina, la quale gettata al mendico prolunga oggi la sua vita per continuare domani il suo tormento.