Fabio Marinaro – Vita
Credo che il regalo più bello della vita sia scoprire sempre nuove realtà e scoprirsi nuovi con esse.
Credo che il regalo più bello della vita sia scoprire sempre nuove realtà e scoprirsi nuovi con esse.
Siamo troppo giovani per aver lasciato perdere l’impossibile.
Dai un valore a tutto ciò che ti circonda, cerca di vedere sempre qualche piccola cosa in tutto, il dolore ti renderà più forte, e dopo il temporale ci sarà sempre sereno. Appena ti accorgi che tutto o quasi sta andando male pensa a quel poco che ti ha reso felice fino a quel momento, quella cosa che non molleresti mai e non ti mollerebbe mai, basa la vita su quell’aspetto e su quella sensazione e aggrappati fino a quando le cose non cambieranno… ma non disperare, non ci sarebbe motivo, è solo una questione di tempo e solo tu puoi ingannarlo, sfida la cattiva situazione e umiliala continuando ad essere felice, così avrai sempre la meglio su tutto!
La medicina deve trasformarsi nell’arte di vivere.
Mi regalo la normalità, quella di risate per il solletico e baci sulla porta. Di mattine col sole e mani strette e di fiori semplici sbocciati solamente per me.
La libertà è come l’aria: si vive nell’aria; se l’aria è viziata, si soffre; se l’aria è insufficiente, si soffoca; se l’aria manca si muore.
Un giorno, chi sa quando; oggi. Domani. Fra un mese. Fra un anno. Verranno a chiedermi di rendere indietro la mia vita e mi diranno: “L’hai tenuta. Ma non è tua. Adesso rendicela, ché è scaduto il tuo prestito… ” Ed io lascerò loro tutto di me, compresi i ricordi; compreso il passato; il mio vissuto. Queste però sono cose che mi appartengono; sono mie! Perché devo rendere indetro anche queste? “Perché quando si muore, si rende tutto. Si lascia tutto. Non si esiste più. ” Ma io ho pagato a caro prezzo, ogni singolo attimo della mia esistenza! “Sì, ma vedi, è così che funziona. Hai un corpo in affitto. Ci fai delle migliorie. Ricostruisci il dentro, il fuori. Ti ci vuole fatica e sudore, ma… é in affitto. Non ti appartiene. Devi rendere tutto indietro. Questa è la legge. ” La legge di chi? Chi? Chi? Chi? Chi, può essere così crudele da avere inventato un tale sistema! Dovrò rendere anche la mia mente, i miei ricordi, il mio amore… “Tutto!” Ma io non voglio! Non posso! L’amore non si può dare in affitto! L’amore è mio, mio, mio! “Sì, ma muore con te. Questa è la legge. ” Non avrò più la mia mente… La capacità di ragionare… Di amare… Di capire, pensare… Perché fate questo? “Non esiste risposta alla tua domanda. È semplicemente la legge. ” E dunque morirò. Vi renderò tutto, tutto, tutto! Ma non mi arrenderò mai alla legge!