Fabio Privitera – Abbandonare
Alcune persone tornano cambiate, pretendendo di rientrare nelle vite che hanno lasciato senza porci domande, senza rendersi conto di non essere più quelle stesse persone per le quali sognavamo.
Alcune persone tornano cambiate, pretendendo di rientrare nelle vite che hanno lasciato senza porci domande, senza rendersi conto di non essere più quelle stesse persone per le quali sognavamo.
Mi hai lasciata qui in balia dei miei sogni e delle mie paure. Mi hai lasciata qui. Usata e abbandonata…
C’è sempre qualcosa, qualcuno, che abbiamo avuto nella nostra vita, che resta attaccato ai sentimenti. Non importa il tempo. Un’estate o una vita sono concetti che le emozioni non conoscono. Esse si innestano in un lembo della nostra esistenza e lì tacciono finché non gli passiamo inavvertitamente il respiro vicino e le solleviamo. Così noi le respiriamo nuovamente e ci sembra di tornare a quel vissuto, a quella persona. Ma quel qualcosa non appartiene davvero a chi abbiamo conosciuto. Quel qualcosa in realtà era già in noi molto tempo prima che lo incontrassimo. Semplicemente il suo passaggio ce l’ha rivelata, ed è qualcosa che siamo non qualcosa che abbiamo, di buono o di cattivo. Ma buono e cattivo sono solo aggettivi ed ogni aggettivo è relativo a ciò con cui si vuole misurare. Lasciamo la misura a geometri e ragionieri. Non siamo anime, vite. Assaggiamo i frutti di tutto quello che scopriamo e sputiamo via i semi, non perché siano cattivi, ma perché crescano altri frutti e altri possano apprezzare ciò che abbiamo assaggiato.
Non mi infastidisce chi è davanti a me, ma l’indifferenza sorda di chi non ascolta…
Non volevo più innamorarmi di nessuno, – affermò infine -. Non ero pronta. Ci sono passata una volta, e poi è stato terribile. So che adesso è diverso, a tu partirai tra pochi giorni e tutto questo finirà e… sarà di nuovo tremendo.
Ti ho chiesto se avevi ancora quel bracciale, mi hai risposto che si è rotto…
Ci sono notti che dimenticano il sonno e che mendicano sogni dalle tasche dei dormiveglia.