Fabio Privitera – Abitudine
Anneghiamo troppe ore nel niente pensando sia indispensabile, trascurando quelle poche essenzialità che da sole basterebbero a colmare ogni altra mancanza.
Anneghiamo troppe ore nel niente pensando sia indispensabile, trascurando quelle poche essenzialità che da sole basterebbero a colmare ogni altra mancanza.
Si faccia una domanda e si dia una risposta.
L’abitudine distrugge l’ispirazione, l’inventiva, il desiderio di cambiare… la bellezza della vita.
La vita è una sfida, non una continua rincorsa. C’è chi perde tempo ad aspettare un Eldorado brulicante di felicità inespresse, di sogni irraggiungibili e si perde il piacere di un presente carico di spontanea meraviglia, di gesti. Perde tempo per l’amore e non ama. Ma non amando, non ama se stesso. Le parole si perdono. Si perde il loro significato. Si perde tempo. E nel perderlo, rinunciamo a qualcosa di noi che rischia di morire così, alle volte, semplicemente sul nascere. Per paura, certo. Una fottuta paura di perdere. Ma non tentare per paura di perdere, equivale a non vivere. Ci si dimentica così di vivere, e si vegeta. Buttati, ti dico.
L’uomo schiavo dalle proprie abitudini è signore di nulla.
L’abitudine è la più infame delle malattie, perché ci fa accettare qualsiasi disgrazia, qualsiasi dolore,…
Ogni diatriba umana vede ambedue le parti concettualmente convinte d’esser nel “giusto”. Non è possibile.