Fabio Privitera – Ricordi
Gli attimi sono brandelli di infinito che restano dentro di noi, ed è nel loro ritorno, quando leggiamo qualcosa, annusiamo qualcosa, osserviamo qualcosa che riecheggiano, e noi li riviviamo nel bene e nel male.
Gli attimi sono brandelli di infinito che restano dentro di noi, ed è nel loro ritorno, quando leggiamo qualcosa, annusiamo qualcosa, osserviamo qualcosa che riecheggiano, e noi li riviviamo nel bene e nel male.
Le emozioni restano lì dove le hai lasciate, nei ricordi.
Voglio tornare a nascondermi dietro una macchina, appostarmi con cura dietro la ruota, altrimenti abbassandosi chi mi cerca mi trova. Voglio scegliere di nuovo un frutto difficile, sfidare il Lupo Mangiafrutta ancora una volta: non indovinerà mai avocado! Voglio avere mille lire in tasca, per un pacchetto di patatine e 5 goleador. Voglio tornare sporcarmi di terra e colori ogni giorno, perché solo così mia madre avrà la certezza che io nella mia vita mi sto divertendo.
Succede di non riuscire ad allontanare quei ricordi dolorosi che, mescolandosi al presente, annacquano la realtà facendola apparire subdola.
A volte un silenzio vale più di mille parole, ma abbiamo parole ben più grandi di un silenzio, parole che il tempo porta via con se. Ricordi.
Esistono così tanti modi d’essere sbagliati che, anche se imparassimo dagli altri ciò che non…
Dal ricordo si impara a rinascere, ma è guardando il presente che si vive.