Fabrizio De André – Desiderio
Mia madre mi dissenon devi giocare con gli zingari nel boscoma il bosco era scurol’erba era verdedite a mia madre che non tornerò.
Mia madre mi dissenon devi giocare con gli zingari nel boscoma il bosco era scurol’erba era verdedite a mia madre che non tornerò.
E non Dio ma qualcuno che per noi l’ha inventato ci costringe a sognare in un giardino incantato…
Meglio uscire anche per un solo giorno al sole… volare sui prati tra i fiori ed i colori piuttosto che morire di noia in una crisalide senza mai conoscere niente.
Rivoglio quello che era mio, rivoglio quello che ho perso ingiustamente lo cerco e me lo riprenderò costi quel che costi. Rivoglio quello per cui vivo, rivoglio la mia vita, la mia libertà, di pensare, di scegliere, e di permettere anche il lusso di sbagliare. Io voglio, io avrò.
Il desiderio di ordine è il solo ordine del mondo.
Nel timore che il sole sorga e che non possa desiderare il mio lui neppure in sogno.
Devi andare avanti perché anche oggi la vita ha deciso di donarti questo nuovo giorno. Non credere che sia poco. C’è gente che lotta e spera in qualcosa di più grande: Esserci.