Fanny Pala – Stati d’Animo
A volte neanche i sogni che, dopo tanto sperare si realizzano, sono come li avevamo immaginati.
A volte neanche i sogni che, dopo tanto sperare si realizzano, sono come li avevamo immaginati.
Non ho chiesto le ali per volare ovunque e più in alto di chiunque, ho chiesto le ali per poter volare dove i miei sogni mi aspettano, perché io possa realizzarne qualcuno e non vederli tutti cadere!
Ciò che soltanto ora è visibile ai più, io lo scorsi molti anni prima. Piccole erano le mie mani per poterti afferrare saldamente. Debole ed insulsa era la mia voce, per far si che gli adulti mi dessero retta. Quel vortice nero che ti assorbiva lentamente avanzava ineluttabile. Cadesti nel eterno inganno di coloro che contrastano la propria natura, per cercare di essere una inezia come gli altri. Ora che quando ti guardo non ci sei, ora che sei andato a nasconderti in qualche angolo della tua anima, ora che le mie mani sono forti come poche, e la mia voce è possente quanto quella di un leone mi domando: è possibile risalire il vortice nero?
Tanti scrivono per dar spettacolo con le parole, per me ogni parola deve profumare di vita e di fiori, e avere il gusto buono e profondo che ti lascia sulle labbra la pesca, o quel bacio, potente come uno schiaffo.
Troppe le persone, che passano nella nostra vita come figuranti. Poche, quelle che inconsapevolmente, rubano le nostre emozioni.
Ogni piacere si arricchisce del ricordo di piaceri trascorsi.
Nel castello che io e teabitavamo,non c’era posto per l’invidia,né per la presunzione,non c’era posto per le incertezze,né per le paure,non c’era posto per le menzognené per i tradimenti.Tutto era magicotutto era incantato…ora mi chiedo: se nel castello non c’era posto per tutte queste cose…perché mi ritrovo sola ad abitarlo?