Federica Bosco – Vita
Cominciavo a capire che la vera difficoltà della vita non era cambiare cammino, ma convincere gli altri del perché lo volevi fare.
Cominciavo a capire che la vera difficoltà della vita non era cambiare cammino, ma convincere gli altri del perché lo volevi fare.
La vita ti da molte occasioni per tacere. Se le sai cogliere; spesso fai più bella figura!
Se vuoi capire che cos’è un anno di vita, chiedilo a uno studente che è appena stato bocciato all’esame di fine anno. Un mese di vita: parlane ad una madre che ha partorito un bimbo prematuro che aspetta che esca dall’incubatrice per stringerlo tra le braccia sano e salvo. Una settimana: chiedilo ad un uomo che lavora in fabbrica, o in miniera per nutrire la sua famiglia. Un giorno: domandalo a due innamorati persi che aspettano di vedersi. Un’ora: chiedilo a una persona che soffre di claustrofobia, bloccata in un ascensore. Un secondo: osserva l’espressione di un uomo che è appena scampata ad un incidente d’auto e un millesimo di secondo: chiedilo all’atleta che alle olimpiadi ha vinto la medaglia di argento e non quella d’oro per la quale si era allenato tutta la vita.
Se nella vita ognuno di noi imparasse ed accettasse che non siamo tutti uguali e che basta rispettarsi, il mondo sarebbe migliore. Ma purtroppo spesso non solo si vedono persone che non sanno cosa sia il rispetto, ma amano passare la loro vita cercando in ogni modo di distruggere quella degli altri!
Sono cresciuto su una strada, ho mangiato e dormito più in strada che in una vera casa e sono riuscito ad imparare il rispetto e il valore della sincerità molto di più di alcuni che hanno vissuto coccolati in egregie famiglie.
La vita non è una gara: non ci sono né vincitori e né vinti, ma solo spettatori di autogol.
Nel mondo il 50% della gente starebbe bene se non ci fosse l’altro 50% che rompe le palle.
La vita ti da molte occasioni per tacere. Se le sai cogliere; spesso fai più bella figura!
Se vuoi capire che cos’è un anno di vita, chiedilo a uno studente che è appena stato bocciato all’esame di fine anno. Un mese di vita: parlane ad una madre che ha partorito un bimbo prematuro che aspetta che esca dall’incubatrice per stringerlo tra le braccia sano e salvo. Una settimana: chiedilo ad un uomo che lavora in fabbrica, o in miniera per nutrire la sua famiglia. Un giorno: domandalo a due innamorati persi che aspettano di vedersi. Un’ora: chiedilo a una persona che soffre di claustrofobia, bloccata in un ascensore. Un secondo: osserva l’espressione di un uomo che è appena scampata ad un incidente d’auto e un millesimo di secondo: chiedilo all’atleta che alle olimpiadi ha vinto la medaglia di argento e non quella d’oro per la quale si era allenato tutta la vita.
Se nella vita ognuno di noi imparasse ed accettasse che non siamo tutti uguali e che basta rispettarsi, il mondo sarebbe migliore. Ma purtroppo spesso non solo si vedono persone che non sanno cosa sia il rispetto, ma amano passare la loro vita cercando in ogni modo di distruggere quella degli altri!
Sono cresciuto su una strada, ho mangiato e dormito più in strada che in una vera casa e sono riuscito ad imparare il rispetto e il valore della sincerità molto di più di alcuni che hanno vissuto coccolati in egregie famiglie.
La vita non è una gara: non ci sono né vincitori e né vinti, ma solo spettatori di autogol.
Nel mondo il 50% della gente starebbe bene se non ci fosse l’altro 50% che rompe le palle.
La vita ti da molte occasioni per tacere. Se le sai cogliere; spesso fai più bella figura!
Se vuoi capire che cos’è un anno di vita, chiedilo a uno studente che è appena stato bocciato all’esame di fine anno. Un mese di vita: parlane ad una madre che ha partorito un bimbo prematuro che aspetta che esca dall’incubatrice per stringerlo tra le braccia sano e salvo. Una settimana: chiedilo ad un uomo che lavora in fabbrica, o in miniera per nutrire la sua famiglia. Un giorno: domandalo a due innamorati persi che aspettano di vedersi. Un’ora: chiedilo a una persona che soffre di claustrofobia, bloccata in un ascensore. Un secondo: osserva l’espressione di un uomo che è appena scampata ad un incidente d’auto e un millesimo di secondo: chiedilo all’atleta che alle olimpiadi ha vinto la medaglia di argento e non quella d’oro per la quale si era allenato tutta la vita.
Se nella vita ognuno di noi imparasse ed accettasse che non siamo tutti uguali e che basta rispettarsi, il mondo sarebbe migliore. Ma purtroppo spesso non solo si vedono persone che non sanno cosa sia il rispetto, ma amano passare la loro vita cercando in ogni modo di distruggere quella degli altri!
Sono cresciuto su una strada, ho mangiato e dormito più in strada che in una vera casa e sono riuscito ad imparare il rispetto e il valore della sincerità molto di più di alcuni che hanno vissuto coccolati in egregie famiglie.
La vita non è una gara: non ci sono né vincitori e né vinti, ma solo spettatori di autogol.
Nel mondo il 50% della gente starebbe bene se non ci fosse l’altro 50% che rompe le palle.