Federica Bosco – Vita
Cominciavo a capire che la vera difficoltà della vita non era cambiare cammino, ma convincere gli altri del perché lo volevi fare.
Cominciavo a capire che la vera difficoltà della vita non era cambiare cammino, ma convincere gli altri del perché lo volevi fare.
Davanti a una madre che seppellisce Gesù, morto di sete, siamo tutti dei maledetti assassini.
Petali umidi sulle mie labbra scivolano dal cielo. L’atmosfera è carica di magia divina. Neve mi riscalda il cuore indolenzito con carezzevole fascino notturno. Ovunque volgo lo sguardo, ora, vedo, cristallidi splendore… luccicchio soffuso che mi schiude le porte dell’Anima. Tra dolcezza e tormento l’anima è presa dall’incanto della Vita ed un sentiero ne attende i passi… Le lacrime versate son trasfigurate per capriccio alchemico, ora, son diamanti cari e rari da deporre sull’ara della Vita. Deposta la mia offerta al cielo m’incammino per la strada del cuore che non è mai sbarrata. Corro incontro alla mia Anima.
Ci sarà sempre un giorno dove il sorriso cancellerà le lacrime, quello sarà il giorno che ricorderai l’inizio di un nuovo giorno.
Sfumature, dettagli imperfetti che colorano la vita.
Vorrei un mondo fatto di bambini per sorridere sempre e riuscire ad essere me stesso e rallegrandomi nel veder la loro dolcezza. Vorrei nutrendomi del loro volerti bene e ammirare il loro essere speciali. Vorrei un mondo di bambini, un mondo meraviglioso.
Spesso crediamo di essere persone felici solo perché esistiamo, spaziando liberamente nelle nostre gabbie dorate. Poi succede di accorgersi di essere ancora in grado di vivere, senza rendersi conto, però, di essersi persi nel labirinto di un sogno. Dunque, è preferibile morire, rimanendo ad un passo, ad un passo da quella follia, che ci avrebbe riconsegnati alla voglia di vivere.