Rosita Matera – Felicità
Le parole sono petali al vento che facendo giri nel firmamento giungono nel luogo segreto dei sogni dove le stelle intessono trame con il filo della Felicità.
Le parole sono petali al vento che facendo giri nel firmamento giungono nel luogo segreto dei sogni dove le stelle intessono trame con il filo della Felicità.
Con l’amore vero, si è sempre felici anche con la tristezza nel cuore. Smettiamola allora di far vedere il cuore!
Il non essere tristi non implica essere felici! La felicità va al di sopra della normalità. È la sensazione dell’attimo. A volte non ti accorgi neanche del suo arrivo, e quando ti capita di sentire la sua presenza, il tutto finisce. E ti senti nuovamente triste, ma la tristezza diversa da quella reale, siamo solo insoddisfatti di quello che abbiamo.
Credere nei sogni o credere nella realtà? Nessuno si emozionerebbe nel semplice fatto di crederci, però quando le due cose si fondono allora lo stimolo dell’emozione prende avvento su di noi e ci trascina in un mondo surreale.
Quando sono feliceho nel cuorei colori dell’arcobaleno.
Conserva sempre quel sorriso che ti contraddistingue, sorridi anche a coloro che non sanno sorridere e vedrai che vedendoti verranno contagiati anche loro, perché il sorriso è felicità.
La felicità è l’assenza di un senso.
L’amore è l’unico generatore di pace, serenità e felicità.
A volte essere felici è un’emozione fugace, ma è fatto di attimi nei quali tutti i tuoi sensi sono coinvolti: Vista, Udito, Tatto, Olfatto, Gusto.Vista: sguardi improvvisamente rapiti di occhi e ambienti;Udito: voci carezzevoli e suoni che attraggono l’ascolto;Tatto: percezioni sensibili al tocco di tenere morbidezze e forme;Olfatto: odori che inebriano e eccitano turbamenti;Gusto: sapore di cibi condivisi e infine… di baci.Poi il cuore se ama riamato fa il resto, nella dolcezza del tempo che non tradisce e perpetua le iniziali suggestioni di completezza di quegli attimi che hanno reso felicità!
La felicità spesso si insinua attraverso una porta che non sapevate di aver lasciato aperta.
Molte volte la felicità è solo una scusa involontaria alle nostre sofferenze.
Vivo giorni felici, come quelli che Dio riserva ai suoi Santi; qualunque cosa avvenga di me non potrò dire di non aver goduto le vere, le più pure gioie della vita.
Ma dico io: la gente infelice perché non si guarda allo specchio piuttosto che passare il tempo a sperare che gli altri siano ugualmente infelici!?
Caro amico, insegnami il trucco della tua dissennata felicità. Fallo, però, senza che me ne accorga, senza che sappia di saperlo.
La felicità è essere se stessi senza avere paura di tutto il resto.
Quando non sono contenta di me, mi dico che da domani devo fare di più e questo già mi fa star meglio.
Puoi mantenere un sorriso autentico solo per un po’, dopodiché è solo denti.