Fernando Pessoa – Poesia
Non mi preoccupo delle rime. Raramente ci sono due alberi uguali, l’uno accanto all’altro.
Non mi preoccupo delle rime. Raramente ci sono due alberi uguali, l’uno accanto all’altro.
L’ultimo aforisma che scriverò… stupirà l’umanità.
Le parole non sono foglie che volano nel vento, le parole belle sono emozioni che volano nel cuore.
Dei nuovi poeti: è così raro che un uomo afferri se all’orizzonte sia una finestra d’ufficio a brillare, o se lì stia per sorgere un grande corpo celeste. (E quando quest’ultimo poi orbita in alto, essi riposano nelle loro alcove coperte, e rantolano, e sognano dei grassi zamponi delle segretarie; o che non hanno superato gli esami di maturità): per chi scrivono di fatto i poeti? Per l’unico loro simile su centomila? (Perché anche quei pochi su diecimila, che potrebbero semmai essere interessati, i contemporanei non li scoprono affatto, e sono fermi nel migliore dei casi a Stifter). – Noo!: io scrittore mai!
L’arte della poesia deriva dal cuore. Da esso si dipartono infiniti frammenti di emozioni, surreali sensazioni per poi concretizzarsi in svariati modi di espressione che portano con sé, semplicemente una parola… amore!
Le poesie sono frammenti di anima sparsi caoticamente nell’immensità della mente.
Senza la pazzia che cos’è l’uomose non bestia sazia,cadavere differito che procrea?