Gilbert Keith Chesterton – Figli e bambini
Le fiabe non raccontano ai bambini che i draghi esistono. I bambini sanno già che i draghi esistono. Le fiabe raccontano ai bambini che i draghi possono essere uccisi.
Le fiabe non raccontano ai bambini che i draghi esistono. I bambini sanno già che i draghi esistono. Le fiabe raccontano ai bambini che i draghi possono essere uccisi.
Ciao papà, è la stessa ora, lo stesso giorno, lo stesso mese di quella mattina soleggiata di 24 anni fa, ricordi? Sei andato via senza dir nulla, sei sempre stato uomo di poche parole, ma che pesanti saggezze contenevano e materializzavano onore. Sono corso da te con ogni mezzo infagottato da quella ridicola divisa, impaurito. Non mi hai aspettato, volevo dirti che non ero arrabbiato con te, avevo capito che eravamo sopratutto amici, che ti amo. Ciao papà, tanto lo so che stai scherzando, ti vedo sai a volte di notte in corridoio che sorridi…
Dove ci sono bambini c’è un’età dell’oro.
Sulla terra non c’è semplicità ed umiltà più pura di quella dei pargoli.
Un figlio è un eterno bambino.
Bisognerebbe insegnare ai bambini a essere giusti non appena sono in grado di capire.
Un figlio fannullone avrai se mai lavorare lo farai.
Le mamme dicono alle figlie che si devono sistemare bene, l’amore poi si trova.
Lo ammetto sono una chioccia,troppo vi seguo,e a volta scoccia.(ai miei figli)
Un bambino può insegnare sempre tre cose ad un adulto: a essere contento senza motivo, a essere sempre occupato con qualche cosa, e a pretendere con ogni sua forza quello che desidera.
Beati coloro che possono sempre avere tanta forza da piangere il loro peccato contro il cuore di un padre.
Non riesco a pensare ad alcun bisogno dell’infanzia altrettanto forte quanto il bisogno della protezione di un padre.
Il sorriso di un bambino ha la dolcezza di un fiore profumato in un prato di primavera.
Una mattinata con i bambini è un soffio di brezza marina in un’arida ed afosa giornata estiva.
Lasciate che i fanciulli vengano a me.
Una famiglia senza mitologie sarebbe come un cielo senza stelle, un buco vuoto e inquietante.
I destini familiari si ripetono attraverso le generazioni, quasi una fatalità che si tramanda da padre in figlio, da madre in figlia. Non so se sia una maledizione o una benedizione.