Filippo Brini – Filosofia
La conoscenza non serve a nulla se non va a braccetto con l’umiltà.
La conoscenza non serve a nulla se non va a braccetto con l’umiltà.
Ho imparato la filosofia nel scegliere di adoperare tre semplici cose, chiunque si comporti male con me: l’indifferenza, il vaffanculo, o un bel pugno in faccia.
Se prima non soffri, come fai poi a dire di essere felice?
Non conta dove sei arrivato oggi; ma conta dove sei stato chiamato ad essere in quel giorno. Ogni traguardo ha il suo tempo fissato da Dio.
– Bene – dissi -, nello Stato abbiamo riconosciuto tre delle virtù, così almeno sembra: quale può essere ora l’ultima, che lo rende compiutamente virtuoso?La giustizia evidentemente.-è evidente.- Oramai, dunque, o Glaucone, come cacciatori, che tutto intorno circondano un cespuglio, dobbiamo stare attenti che la giustizia non ci scappi e si sottragga definitivamente ai nostri occhi: essa deve essere infatti qui d’intorno. Guarda, dunque, e stà attento a vederla, se mai tu la scorga prima di me, e ad indicarmela.Volesse il cielo! – esclamò – Ma sarà già una bella cosa se riuscirò a seguirti e se sarò capace di vedere ciò che mi venga mostrato.
La traduzione è la vera arte della trasformazione di una anima ignota, anche di una nazione, che si intreccia in modo complesso nell’opera, in una altra opera, mai simile, ma di anima universale.
Ho cercato una logica per definire me stessa… alla fine veniva un discorso logico ma contorto.