Filippo Oddo – Silenzio
La sensibilità di non saper ascoltare è come quel battito del cuore che non riusciamo più a sentire.
La sensibilità di non saper ascoltare è come quel battito del cuore che non riusciamo più a sentire.
I treni e i nonni sono simili. Entrambi narrano il passato.
Non serve urlare per farsi “sentire”, conosco silenzi che fanno ancora più rumore dentro al cuore, assordanti nell’anima.
Lungo è il silenzio che gela il suono di una frase molto temuta o molto agognata, nel bene e nel male, mentre il cervello tace e il corpo si paralizza, non si muovono i piedi, non si muovono i piedi, non si muovono le braccia, non si muove la testa e nemmeno la lingua: non batte che il cuore.
Moriva lentamente sotto la sua stessa pelle, sotto quel vestito composto da silenzi e indifferenza.
Il silenzio è muto solo per chi è sordo alla sua voce.
Nel silenzio c’è tutto. Parole dolci. Risate. Musica. Ricordi. Immagini. Sogni. Nel silenzio c’è tutto ciò che vorresti avere.